Data di pubblicazione 08/06/2011
Gli investimenti in stadi di nuova generazione, stimati complessivamente in 4 miliardi di euro entro il 2022, potranno generare alla Serie A maggiori ricavi per 408 milioni di euro a stagione. Ciò nellipotesi che tutti i team abbiano almeno la gestione pluriennale del proprio impianto e la conducano secondo modelli di business europei.
Questa è la principale conclusione che emerge dallo studio di StageUp Sport & Leisure Business presentato ieri allExpo Italia Real Estate (EIRE) durante il convegno Presente e Futuro delle Arene Sportive.
Le maggiori risorse derivanti dai nuovi stadi di proprietà permetteranno alla Serie A di tornare ad essere il secondo torneo più ricco in Europa dopo la Premier League. Oggi il massimo torneo di calcio italiano con 1,5 miliardi di euro di fatturato nel 2009/2010 è il terzo del Vecchio Continente, superato dalla Premier League (2,4 miliardi) e dalla Bundesliga (1,55 miliardi).
Per stadi e palasport 6 miliardi di investimento entro il 2022
Secondo le proiezioni StageUp in Italia, entro il 2022, potranno essere investiti (se la nuova legge sullimpiantistica sportiva sarà tempestivamente approvata) per le nuove arene polifunzionali di terza generazione 6 miliardi di euro (4 miliardi per gli stadi e 2 miliardi per i palasport o altri impianti al coperto).
Tali investimenti genererebbero non meno di 85mila nuovi posti di lavoro.
Gli investimenti sugli stadi e le arene sportive di nuova generazione ha affermato Giovanni Palazzi, presidente di StageUp Sport & Leisure Business sono, secondo le nostre analisi, determinanti e strategici per il futuro della Serie A di calcio, ma più in generale per tutto il comparto sportivo, e non solo. E in gioco la competitività europea e mondiale del nostro sport, limmagine del nostro calcio e in buona parte anche la capacità di attrazione del nostro sistema Paese in termini economici e turistici.
Fonte: StageUp Sport & Leisure Business