Data di pubblicazione 27/11/2015
Una coppia (razzo) contro il collettivo (diesel). Potremmo presentarlo anche così Napoli-Inter, vale a dire il big match della 14esima giornata di Serie A 2015/2016 in programma lunedì sera al San Paolo (per i precedenti clicca qui). Perché da un lato le reti di Higuain ed Insigne, i migliori marcatori azzurri, rappresentano il 70% circa dei gol messi a segno dal Napoli; dall’altro i centri di Icardi e Jovetic costituiscono il 44% del bottino accumulato dall’Inter. Ma non solo…
Mister Sarri nelle prime 13 giornate di campionato ha fatto scendere in campo 18 differenti giocatori. Poco meno della metà di questi, 7, hanno timbrato il cartellino delle presenze in ognuno dei match affrontati. I calciatori che, invece, hanno trovato la via del gol ammontano a 6: 10 volte ha esultato Higuain, quindi 7 Insigne, 3 Allan, 1 ciascuna Gabbiani, Hamsik e Mertens (all’appello manca l’autogol di Ely in Milan-Napoli).
Differentemente l’allenatore Mancini ha schierato fino ad oggi 23 atleti, ma solo 2 possono vantare 13 caps: il veterano Handanovic e l’acquisto estivo Kondogbia. Più largo, rispetto a quello azzurro, il parco marcatori in casa nerazzurra, 10: al bomber Icardi con 4 centri dobbiamo infatti aggiungere i 3 gol di Jovetic, i 2 di Perisic, infine, il singolo centro ad opera di Biabiany, Brozovic, Guarin, Kondogbia, Medel, Felipe Melo, Murillo.
Ed anche la distribuzione delle marcature nell’arco del match da parte di Napoli e Inter è sensibilmente differente.
I campani sembrano prediligere le partenze a razzo. Nei quindici minuti iniziali delle due frazioni hanno messo a segno 5 e 7 gol (valore, quest’ultimo, che rappresenta un record per le squadre di A fra i minuti 46 e 60). I lombardi al contrario sembrano un diesel che dà il meglio di sé nella seconda frazione di gioco: 11 marcature rispetto alle 5 del primo tempo (nell'immagine a corredo di questa news quanto e quando segnano Napoli ed Inter).