Data di pubblicazione 22/02/2017
Questa sera, calcio d’inizio ore 20:45, Porto e Juventus si sfideranno nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League.
La Vecchia Signora ha terminato il proprio girone di qualificazione (con Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria) in vetta, i Dragões (con Leicester, Copenaghen e Bruges)al secondo posto.
Non è una partita dal pronostico scontato.
I precedenti sorridono alla Juventus, ma quella di Nuno Espirito Santo è squadra da affrontare con le giuste cautele. Ecco una presentazione dei lusitani nell’analisi tattica fatta da Francesco Piccirilli dell’AIAPC, l’Associazione Italiana Analisti di Performance Calcio.
In fase di costruzione i terzini rimangono bassi e vengono supportati nel giro palla da un centrocampista, che, in base alla situazione di gioco, si posiziona davanti alla difesa o scala fra i due difensori centrali. Questo ruolo è ricoperto solitamente da Danilo Pereira o Rùben Neves: il primo è un giocatore di interdizione mentre il secondo è un vero e proprio regista. L’altro centrocampista centrale (André André o Oliver Torrés) sceglie di volta in volta se aiutare la manovra o posizionarsi più alto. Se gli avversari concedono la prima costruzione, si avanza con il giro palla, se invece pressano alti, si preferisce guadagnare campo, verticalizzando direttamente per le punte.
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