Data di pubblicazione 14/06/2017
Prenderà il via sabato 17 giugno 2017 la Confederation Cup edizione numero dodici, conteggiando anche le Coppa Artemio Franchi del 1985 e nel 1993.
Il torneo, come da tradizione, precede di un anno il Mondiale di calcio e viene disputato nel paese e negli impianti che ospiteranno poi la rassegna iridata.
Stavolta toccherà quindi alla Russia, impegnata nel match inaugurale contro la Nuova Zelanda.
Tutti a caccia di Romario
Fino ad oggi sono stati segnati 384 gol, 380 se escludiamo i quattro delle Coppa Artemio Franchi.
Il record di marcature in una singola edizione spetta a Romario (Brasile) che nella Confederation Cup 1997 mise la palla in rete per ben 7 volte, di cui tre (grazie anche ad un calcio di rigore) nella finale vinta per 6-0 contro l’Australia.
Alle spalle del funambolico brasiliano si piazzano ben tre calciatori: Blanco (Messico), Al Otaibi (Arabia Suadita) e Ronaldinho (Brasile) che due anni più tardi, allora la cadenza della manifestazione era dimezzata rispetto all’attuale, si fermarono a quota 6 gol ciascuno.
Da notare, infine, che nelle ultime tre edizioni il bomber della Confederation Cup non è mai andato oltre i 5 centri.
Craviotto fu il primo, Tehau e Uchida gli ultimi
Néstor Oscar Craviotto, è lui il primo calciatore ad aver ad aver marcato un autogol nella Confederation Cup.
Successe nella Coppa Artemio Franchi del 1993, quando si sfidarono Argentina e Danimarca. Vale dire la vincenti dei titoli continentali sudamericano ed europeo.
In totale sono 5 gli autogol marcati. A Craviotto dobbiamo infatti aggiungere Obaid degli Emirati Arabi Uniti nel 1997, Dossena dell’Italia nel 2009, quindi Tehau di Thaiti e Uchida del Giappone quattro anni fa, nel 2013.
La maledizione della Confederation Cup
Chiudiamo con una nota di colore…
La vincente della manifestazione non è mai stata capace, l’anno successivo, di ripetersi nella competizione iridata.