Data di pubblicazione 13/10/2017
In occasione del derby del Sole Roma-Napoli di sabato sera si affronteranno anche due attaccanti che negli scorsi giorni sono stati inseriti dalla rivista francese France Football nella lista dei candidati al Pallone d’Oro.
Si tratta del romanista Edin Dzeko e del napoletano Dries Mertens.
Ecco un ritratto di entrambi fatto dai giornalisti e match analyst Benedetto Greco (Dzeko) e Leonardo Ciccarelli (Mertens).
“Quando è arrivato a Roma, è stato accolto da 2000 tifosi a Fiumicino. Sembrava l'arrivo del nuovo Batistuta, e invece di giornata in giornata la delusione negli occhi dei tifosi della Roma cresceva, lui ha sofferto e incassato in silenzio, e proprio negli scorsi giorni ha raccolto il frutto più importante: la candidatura al Pallone d'Oro. In pochi ci avrebbero scommesso, vedendo il primo Dzeko romanista, in pochi avrebbero detto il contrario, vedendo la macchina da gol, capocannoniere in Europa League e Serie A l'anno scorso. Quest'anno ha cominciato ancora meglio, l'anno scorso Dzeko era l'ancora di salvezza per la costruzione del gioco della Roma, quando si dovevano saltare le linee di pressione bastava alzare la palla e confidare nelle sue abilità nel gioco aereo, e nelle seconde palle che nascevano, sfruttate al massimo da Nainggolan, ma quest'anno sembra ancora più al centro del gioco, soprattutto se le ali del 4-3-3 di Di Francesco giocano più strette, come DiFra vuole. Contro il Napoli in 4 gare ha segnato due gol, entrambi nella sfida del San Paolo dell'anno scorso. Avrà voglia di timbrare il cartellino anche all'Olimpico nell'attesissimo derby del Sole”.
“Si affrontano due candidati al Pallone d’Oro, non è una cosa da poco e non so quante volte nel derby del Sole sia successo, questa è di per sé una cosa notevole. Si affrontano anche due che sono stati accolti con tanto scetticismo, e Dzeko questo scetticismo ce l’ha ancora addosso sembra. Sono due attaccanti diametralmente opposti che in realtà poi fanno cose molto simili. Mertens gioca da prima punta vera, chi parla di ‘falso nueve’ lo fa per sentito dire perché basta vedere in che modo tecnicamente Mertens attacchi anche solo il primo palo per capire che ormai il calciatore si è calato perfettamente nella parte di un attaccante vecchio stampo, con tutta la modernità del caso. Ai tempi, Di Natale parlò di Insigne come erede, in realtà è Mertens che in Serie A può dire di aver raccolto la sua eredità, fatta di colpi di genio e gol da rapace, unendo il tutto con la poca considerazione che si ha di lui, almeno fuori, perché nelle rispettive città sono venerati come semidei. Con la Roma lo scorso anno la peggior partita di Mertens da attaccante, sono passati 11 mesi e una marea di gol, con dei miglioramenti vertiginosi. Sono molto curioso di vedere se Dries sarà in grado di riscattarsi sul campo”.
Di seguito l’infografica con i numeri più interessanti su Roma-Napoli ed il testa a testa Dzeko-Mertens.