Data di pubblicazione 17/06/2020
A distanza di 2.951 giorni la finale di Coppa Italia vedrà nuovamente impegnate sul prato dell’Olimpico di Roma la Juventus, da un lato, e il Napoli, dall’altro.
Undici sfide dal 1936/1937
Il primo incrocio risale agli ottavi di finale validi per la quarta edizione della Coppa, quella in scena nella stagione 1936/1937. A imporsi sono gli azzurri grazie a una doppietta di Giovanni Venditto (al 7’ del primo tempo e al 19’ della ripresa), ala classe 1916 originaria di Marigliano. Superflua la rete della bandiera per gli ospiti firmata da Felice Borel (al 22’ del secondo tempo).
Per ritrovare Napoli e Juventus avversarie in questa competizione sarà necessario attendere quarant’anni. Nel 1977/1978 campani e piemontesi compongono il girone B di semifinale (con loro anche Milan e Taranto): al termine del match valido per la prima giornata è 5-0 per i partenopei con poker di Savoldi e rete di Pin; al quarto turno si impone invece la Vecchia Signora, grazie al gol di Spinosi che vale l’1-0.
Per il resto è storia recente: ci sono gli ottavi del 1999/2000 (1-3 a Napoli e 1-0 a Torino), il terzo turno eliminatorio del 2006/2007 (Napoli-Juventus 5-4 dcr), i quarti del 2008/2009 (Juventus-Napoli 4-3 dcr) e ancora gli ottavi del 2009/2010 (Juventus-Napoli 3-0), la già citata finale del 20 maggio 2012 a Roma (Juventus-Napoli 0-2) e, per ultime, le semifinali del 2016/2017 (3-1 allo Stadium, 3-2 al San Paolo).
Il bilancio di queste sfide (con i punteggi al 90’ o al termine degli eventuali supplementari, escludendo pertanto i rigori) racconta di 5 vittorie per la Juventus, 2 pareggi, 4 successi per il Napoli, 17 gol marcati dai giocatori in maglia a strisce, altrettanti da quelli in total-blue.
Quei calci di rigore che…
Il nuovo format della Coppa Italia 2019/2020 prevede, in caso di parità al novantesimo, l’esecuzione dei calci di rigore senza passare dai supplementari.
Nel corso degli 11 scontri diretti solo 2 volte bianconeri e azzurri sono arrivati a sfidarsi dagli undici metri.
Nella Coppa Italia 2006/2007, al terzo turno eliminatorio, Napoli-Juventus è sul 3-3 dopo i tempi supplementari: Chiellini al 27’, Bucchi al 38’, Calaiò al 54’, Del Piero al 79’, ancora Pinturicchio al 120’, Cannavaro nel recupero del secondo extra time. I rigori sorridono ai padroni di casa per 5-4, tuttavia da segnalare è il nome del primo tiratore della Vecchia Signora: Gianluigi Buffon.
Due edizioni più tardi, nel 2008/2009, per i quarti di finale Juventus-Napoli non si smuove dal risultato ad occhiali, lo 0-0, fino al triplice fischio dopo una contesa lunga 120 minuti. Stavolta dagli undici metri hanno la meglio i piemontesi col punteggio di 4-3.
Le finali disputate
Per la Juventus sarà la diciannovesima finale di Coppa Italia della sua storia. I trofei alzati al cielo ammontano a 13, il più recente nel 2017/2018. Gli impegni in gara unica nella capitale ammontano a 7 con un bilancio di 5 vittorie (1964/1965 – 2014/2015 – 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018) e 2 sconfitte (1972/1973 – 2011/2012).
Il Napoli affronterà, invece, la sua decima finale di Coppa Italia. I trionfi sono 5, l’ultimo nel 2013/2014. Gli atti conclusivi disputati a Roma 6, con un rendiconto di 4 successi (1961/1962 – 1975/1976 – 2011/2012 – 2013/2014) e 2 battute d’arresto (1971/1972 – 1977/1978).
Il bilancio dei precedenti Napoli-Juventus e le statistiche delle ultime finali
Come già scritto il bilancio dei precedenti in Coppa Italia fra piemontesi e campani vede in leggero vantaggio i primi (dati al 90’ o, se disputati i supplementari, al 120’).
Dalla 61esima edizione del trofeo, stagione 2007/2008, la finale di Coppa Italia è tornata a essere disputata in gara unica a Roma. Ecco qualche numero…
Per ben 9 volte la squadra vincitrice è stata decretata al termine dei novanta minuti regolamentari. In 2 occasioni, 2014/2015 e 2015/2016, sono stati necessari i tempi supplementari. Mentre nel 2008/2009 sono stati calciati i rigori. Le reti marcate nel primo tempo ammontano a 12, 15 quelle arrivate nella ripresa. Gli extra time hanno portato in dote soltanto 2 segnature. Al novantesimo la media dei gol fatti risulta pari a 2,25.
NB: nel conteggio delle edizioni del torneo considerata anche la 1926/1927 non completata.